S O C I O L O G I A
G E N E R A L E
Appunti di Arianna Campagnolo
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
Esame: Sociologia Generale
Docente: Sebastiano Benasso
Anno accademico: 2022/2023Sociologia generale
A cosa serve
L’uso dello spazio pubblico è fatto per persone legittimate all’uso dello spazio pubblico e persone
non legittimate —> società diseguale
Dispositivi materiali di allontanamento per salvaguardare il decoro della città.
Sempre più chi è svantaggiato ed emarginato viene considerato responsabile dell’emarginazione,
si colpevolizzano le persone per eventuali esiti non positivi delle loro scelte.
La sociologia serve a levare quella patina invisibile che c’è intorno.
La socializzazione è il processo attraverso il quale si assimilano e insegnano le regole implicite ed
esplicite di una società.
L’uso dello spazio e la distanza tra le persone è determinata culturalmente.
La sociologia serve a rileggere criticamente immagini e fenomeni. La sociologia è una scienza
empirica che serve a dare spiegazioni aggiuntive al mondo che ci circonda e serve per stimolare
riflessività. Può essere applicata a vari aspetti della vita, ma a volte quando il problema è troppo
familiare lo si percepisce come naturali.
Si è sempre attori sociali (partecipare alla società), ma non sempre si è sociologi (mettere in
discussione la società e le regole sociali).
Luman —> le persone che partecipano alla società devono avere molta fiducia nella società e che
essa continui a funzionare, altrimenti vivere in quella società sarebbe troppo complesso. Per
fidarci si prende per vere alcune fonti della conoscenza (scienza)
Il rapporto tra individui e struttura sociale
Per struttura sociale si intendono i modelli di comportamento rinforzati dall’azione individuale e
continuamente influenzano l’azione individuale.
Questa circolarità assolve alla riproduzione della società, ossia mantenersi stabile e riprodurre i
modelli di comportamento che la regolano in maniera più prevedibile possibile, in questo modo si
danno delle forme di continuità. Questo bisogno però contraddisce l’altro aspetto della società,
ossia il cambiamento. Per rompere questo cerchio lo si fa o individualmente o collettivamente
attraverso l’agency, ossia la capacità di agire al di là dei comportamenti strutturali.
Vi sono persone che incarnano l’impulso del cambiamento, ma altre volte il mutamento avviene
sul lungo periodo.
Relazione tra struttura sociale e azione individuale. La struttura sociale ci impone un certo
margine di come comportarci.
La dimensione dell’agency è la dimensione in cui si produce il cambiamento della società.
La socializzazione è il processo attraverso il quale si diventa membri competenti di una società,
quando nasciamo le persone iniziano a socializzare con noi.
Cos’è la sociologia?
È uno studio sistematico delle relazioni tra individui e società. Per sistematico si intendo uno
studio che si effettua attraverso procedure scientifiche. È importante approfondire i metodi di
ricerca attraverso i quali il metodo diventa sistematico.
Right Mills dice che la sociologia si basa sulla immaginazione sociologica. Tutti noi ci diamo
delle spiegazioni su come si crea una società strutturale —> è la capacità di affermare le nostre
connessioni e riuscire a cogliere la relazione tra la scelta soggettiva e il modo in cui entra in
relazione con la storia.
La temporalità
La sociologia serve per comprendere il presente e la relazione che si ha con le strutture sociali
che ci influenzano, con le istituzioni con cui interagiamo e con le culture con le quali veniamo a
contatto.
Come la nostra identità è strutturata secondo genere, classe sociale, “razza”. La sociologia
permette di denaturalizzzare il passato in termine di tradizione. Esso significa sollevare la
componente di “dato per scontato”.
4Dimensione dell’analisi sociologica
Cultura
È l’insieme di norme, valori, credenza, simboli, comportamenti e oggetti materiali condivisi da un
gruppo e trasmessi socialmente da una generazione all’altra.
Le norme sono le cose che limitano l’azione umana; valori sono gli orientamenti dell’azione
individuale collettiva, nella dimensione della cultura stanno le credenze, ossia le spiegazioni sul
funzionamento del mondo. I simboli espressivi sono ciò che mediano la conoscenza della nostra
vita. Nella cultura vi è anche il mondo materiale degli oggetti, culturalmente dipendenti.
Struttura
Modelli di comportamenti ricorrenti nella vita sociale sui quali si basano le istituzioni sociali (le
grandi aree della vita sociale in cui si sviluppano i modelli di comportamento destinati a durare nel
tempo).
Potere
La capacità di raggiungere un obiettivo prefissato malgrado l’opposizione degli altri e/o grazie
all’influenza degli altri.
Si può decidere di vedere la società da molto in alto: metodi quantitativi che permettono di
leggere i fenomeno sociali nel tempo.
Dimensione chiave della teoria sociologica:
- Conflitto e consenso —> Il conflitto è spesso un motore del mutamento, la società per essere
cambiata spesso richiede che parti diverse entrino in conflitto.
- Realtà oggettiva e soggettiva —> rapporto circolare tra mondo delle idee e mondo materiale
- Analisi microsociologiche e macrosociologiche —> la ricerca sociale utilizza strumenti che
permettono di osservare fenomeni sociali da diverse prospettive, permettendo così di leggere i
fenomeni sociali e il loro andamento:
•
Dimensione macrosociologica —> analisi di sistemi e processi su larga scala, nella loro
complessità
• Dimensione mesosociologica —> dimensioni come le istituzioni, contesti organizzativi,
contesti collettivi. Stanno a metà tra individuo e società
• Dimensione microsociologica —> analizza l’interazione tra le persone, alla base dei
fenomeni sociali, per esistere una società le persone devono interagire.
5Storia della sociologia
La sociologia è una scienza piuttosto giovane perchè si lega strettamente allo sviluppo della
modernità, è la conseguenza dei mutamente strutturali e politici che portano alla modernità che
fanno da impulso perchè si diffonda il sentimento di modernità.
Fino al 700 la società mutava con un ritmo molto lento. Dal 400 al 1400 fondamentalmente il
mutamento sociale è molto molto lento. Il pensiero religioso è il pensiero dominante, definisce i
valori, gli orientamenti sociali, le forme di potere. Il modello economico dominante è l’economia
feudale.
Si apre una fase transitoria per cui il mutamento comincia a svilupparsi durante il Rinascimento
(1500-1600) e inizia ad aprirsi a nuove spiegazioni che non siano la religione (Copernico). La
tecnologia inizia a cambiare molto lentamente e ancora più lentamente il consenso rispetto al
potere politico dominante, che viene lentamente messo in discussione.
L’avvento della modernità (1700-1800) stravolge completamente la società attraverso
l’illuminismo, che permette di liberarsi da spiegazioni della realtà che non si basano sul pensiero
scientifico e razionale.
La rivoluzione strutturale portata dalla rivoluzione industriale cambia l’assetto economico
dominante per cui l’industria è al centro economico. Questo nuovo modello comporta che vi siano
poche persone con capacità economica di investire nei mezzi industriali. La classe emergente è la
borghesia industriale capitalista. Nel nuovo modello industriale chi vende la propria forza lavoro
ha necessità di un salario per sostentarsi.
Investimento privato sui mezzi di produzione —> relazione tra domande e offerta che si esplicita
nel salario —> scambio di beni e servizi commerciali
Metà della popolazione europee nel giro di 50 anni diventa popolazione urbana. Questi
cambiamenti creano problemi che prima non esistevano.
A livello di pensiero intellettuale, scientifico e di senso comune questi cambiamenti vengono
generalmente interpretati in termini ottimistici, l’idea positivista del progresso è ottimista dato che
si pensa che evolvendo la società migliori (qualità di vita migliori, equità).
Si spera nella mobilità sociale, ossia lo spostamento delle posizioni sociali alla nascita verso
posizioni sociali migliori.
In ogni momento e tempo storico vi è sempre un periodo pre-modernità, caratterizzato dai
cambiamenti storici che hanno determinato il mutamento sociale e una post-modernità, ovvero la
conseguenza dei mutamenti che si verificano nel presente.
Principali dimensioni di passaggio tra modernità e postmodernità:
- Smaterializzazione della produzione e nuova centralità di informazioni e servizi (terziario)
- Urbanizzazione esasperata
- Sfiducia rispetto ai saperi esperti —> pensiero scientifico, messo in crisi da un iperconoscenza
che si ha (crisi pandemica)
- Crisi delle ideologie politiche
- Frammentazione culturale —> convinzione che tutti i saperi siano solo temporanei dal punto di
vista critico
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